7 vantaggi di chi usa le prugne in cucina
Le prugne offrono vantaggi unici in cottura, a livello sia nutrizionale sia fisico. Perciò, oltre a farvi creare piatti gustosi, servono anche a migliorare il profilo nutrizionale complessivo di una ricetta! Ecco come:
- Sostituire gli zuccheri liberi con zuccheri naturali
- Ridurre lo zucchero
- Ridurre i grassi
- Meno zucchero rispetto ai datteri
- Più fibre
- Abbassare il totale delle calorie
- Altri utilizzi delle prugne per cucinare e mangiare sano
- Fare delle torte dall’inizio alla fine non è sempre possibile, così per non esagerare con le fette delle torte già pronte, servitele con qualche prugna o con un fiocco di purea di prugne, se ci sta!
- Aggiungere alle vostre ricette prugne intere o a pezzi, o servire prugne come accompagnamento, conta per le 5 porzioni di frutta e verdure al giorno.
- Le prugne sono buone non solo nei dolci e nelle torte, ma la loro dolcezza delicate e la loro combinazione unica di sostanze, tra cui sorbitolo e acido malico, fanno sì che le prugne funzionino come un conservante naturale, che aiuta a mantenere l’umidità di un alimento e la sua durata. Perciò i piatti che cucinate con le prugne dureranno più freschi e idratati più a lungo.
- Le prugne possono essere gustate nell’ambito di un’alimentazione varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Mangiarne 100 g (8-12) al giorno può contribuire al normale funzionamento dell’intestino. La vitamina K e il manganese che contengono significa che possono aiutare a mantenere ossa sane; come fonte di rame e manganese, contribuiscono a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. Perché non scoprire molto altro sui vantaggi nutrizionali delle prugne, e vedere come possono servire per uno stile di vita sano ed equilibrato anche per voi?
Sappiamo tutti che non dovremmo consumare troppo zucchero e gli esperti globalmente raccomandano di ridurre l’assunzione di zuccheri liberi, ma poiché troviamo zuccheri diversi dappertutto, quale tipo di zucchero dovremmo ridurre e come possiamo sostituirlo? Gli zuccheri liberi sono quelli aggiunti ai cibi e alle bevande, mentre gli zuccheri naturali si trovano per natura nel miele, negli sciroppi e nel succo ricavato dalla frutta.
Le prugne secche sono un frutto essiccato tradizionale privo di zuccheri liberi o aggiunti – il loro gusto dolce trae origine dagli zuccheri naturali, quelli contenuti nei frutti, nella proporzione di 38 g/100 g.
In questi Muffin alle prugne e avena con mirtilli ben 100 g dei 175 g di zucchero della ricetta originale sono stati sostituiti con la stessa quantità di prugne tagliate e pezzetti, con una riduzione di zuccheri liberi del 57%. E hanno un gusto fantastico. Allora il risultato è un win-win, cioè un vantaggio per tutti, perché usare le prugne riduce lo zucchero totale senza nulla togliere alla bontà!
Un ulteriore vantaggio dell’aggiungere prugne intere o a pezzi nelle torte è il contributo alla nostra dose quotidiana di frutta e verdure. Di fatto, questa ricetta fornisce metà di una porzione giornaliera per muffin.
Lo zucchero è un ingrediente-chiave nei dolci – dona consistenza, gusto e fragranza ma spesso ce n’è ben più di quanto occorra. La purea di prugne è un modo molto pratico di ridurre il contenuto totale di zucchero di una ricetta. Per esempio, tutti gli zuccheri aggiunti (e metà della panna!) sono stati rimpiazzati con le prugne in questi deliziosi Mousse caffè cioccolato e prugne. Per ogni porzione, lo zucchero è stato ridotto di 4,6 g; i grassi di 5,1 g; e il conteggio delle calorie è sceso di 50kcal.
Come regola generale, usare la purea di prugne al posto delle zucchero può ridurre di un quarto il contenuto totale in zuccheri nei dolci. Provate anche voi!
Le prugne sono, per loro natura, prive di grassi, eppure il loro contenuto in fibre e sorbitolo le fa comportare come i grassi rispetto alla cottura. In più, la purea di prugne ha una consistenza setosa, molto simile a quella del burro. Le fibre e il sorbitolo trattengono i liquidi e, insieme all’acido malico delle prugne, potenziano la fragranza esaltando l’aroma degli altri ingredienti senza prevalere su di essi. Queste caratteristiche uniche aiutano a produrre prodotti da forno soffici e masticabili. Questi sono attributi perfetti per modificare questa tradizionale ricetta di Torta prugne e mandorle. Includere le prugne significa che burro e zucchero possono facilmente essere ridotti e, in più, il mascarpone della ricetta originale è stato sostituito con un molto più leggero yogurt per creare così una torta meno carica di grassi, di grassi saturi e di zucchero.
Il fantastico viola scuro delle prugne serve anche a donare un aspetto brunito, perfetto nelle cotture - un valore aggiunto rispetto a tanti pallidi prodotti da forno gluten free. Queste stesse qualità valgono anche, con successo, per saporiti piatti a base di carne.
I datteri sono comunemente usati al posto dello zucchero aggiunto nei dolci con caramello, ma sapevate che le prugne contengono il 30 g di zuccheri in meno per ogni 100 g? Le prugne hanno un sapore meno dolce, dovuto al loro contenuto in sorbitolo, che è il più alto tra i frutti essiccati! Il sorbitolo è un carboidrato della famiglia dei polioli, e sa meno di dolce rispetto ad altri zuccheri, come il saccarosio.
Sono il sorbitolo e le fibre che si trovano nelle prugne i responsabili dei vantaggi che le prugne danno alla normale motilità intestinale. La miscela di sorbitolo e fibre che è propria e unica delle prugne indica che si può aggiungere un frutto extra a una ricetta - un vero fattore-benessere in più! [zuccheri: prugne secche 38 g/100 g; datteri 66-70 g/100 g. Datteri e prugne sono entrambi privi di zuccheri aggiunti.]
Questa golosa Torta al caramello e prugne sostituisce i datteri con le prugne secche, riducendo grassi e zuccheri aggiunti, aumentando il contenuto in fibre e aggiungendo un 75% in più di frutta! La ricetta modificata contiene, per ogni 100 g, il 28% in meno di zucchero, il 43% in meno di grassi e l’89% in più di fibre rispetto alla versione originale.
Le fibre sono state il grande componente dimenticato delle nostra dieta, dimenticanza che è probabilmente il motivo per cui ne consumiamo meno di 20 g al giorno, cioè una quantità di gran lunga inferiore a quella raccomandata. Nel Regno Unito, per esempio, la dose quotidiana raccomandata di fibre è di 30 g e una recente ricerca commissionata dall’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità) ha dimostrato che coloro che hanno un basso consumo di fibre corrono un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, cancro, e diabete di tipo 2.
Le prugne sono ricche di fibre (7.1 g/100 g), perciò aggiungere prugne a queste ricette aumenta il contenuto totale in fibre dal 35 all’89%. Aggiungendo prugne a questa Torta cioccolato e prugne senza farina il contenuto in fibre è cresciuto del 57% a porzione!
Lo sapevate? Le prugne con il cioccolato fanno un matrimonio perfetto, grazie al loro aroma caramelloso e ai sentori secondari di vaniglia.
Che il burro ha parecchie calorie lo sanno tutti – sì, 744kcal ogni 100 g, mentre le prugne hanno solo 229kcal/100 g. Così, dato che le prugne si comportano come i grassi (ma sono senza grassi!), sostituire il burro con le prugne può aiutare a ridurre anche l’apporto calorico totale! Questi Biscotti ANZAC* utilizzano prugne a pezzi, che funzionano anche come legante, così da ridurre e risparmiare per ogni pezzo il 9% di burro, zucchero e sciroppo aggiunti.