Tutto ciò che avreste sempre voluto sapere sulle prugne – e non solo – in un unico luogo! Guardate le nostre domande & risposte ufficiali e utili su prugne e dintorni. Le 6 domande principali che ci fanno sulle prugne.
- Le prugne sono senza glutine?
- Le prugne sono adatte per chi ha il diabete?
- Le prugne contengono zucchero?
- Che effetto hanno le prugne sull’apparato digerente?
- Che relazione c’è tra prugne e ossa forti?
- E, la nostra preferita, come fa una susina a diventare una prugna?
Studi attuali indicano che – per vari motivi – più o meno una persona su quattro sta cercando di mangiare senza glutine. Il glutine è, propriamente, la proteina che si trova in cereali come il frumento. Con pane, pasta e cereali come alimenti-base nei pasti di tutti i giorni, non è facile convertirsi a una dieta senza glutine. E la buona notizia, allora? Tutta la frutta è per natura priva di glutine. Perciò una porzione di prugne secche o un bicchiere di succo di prugne potete gustarli quando volete. Potete anche aggiungerli alla vostra ricetta gluten-free preferita per un tocco dolce e fruttato in più.
Gli esperti insistono sul fatto che, per mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue, dovremmo puntare a una dieta con un IG (indice glicemico) complessivo pari a 50 o inferiore. Per fortuna questo non vuol dire NO a snack dolci e gustosi come le prugne secche. Anzi. Alcuni ricercatori dell’Harvard Medical School hanno scoperto che l’IG delle prugne denocciolate è circa 29, il che ne fa un frutto a basso indice glicemico che non ha un impatto drastico sui livello ematici di zucchero e insulina.
Le prugne secche non contengono zuccheri aggiunti. Sono semplicemente susine disidratate: una susina si trasforma in una prugna secca quando le viene tolta tutta la sua acqua. Durante il processo di essiccazione, il saccarosio è idrolizzato in glucosio e fruttosio – ecco perché la presenza di saccarosio nelle prugne è minima. E le prugne secche sono considerate un frutto – pertanto valgono per le famose 5 porzioni al giorno di frutta e verdura e per migliorare l’assunzione quotidiana di fibre.
Da secoli, le prugne secche – e il succo di prugne – si associano a una digestione sana, che funziona bene. Al giorno d’oggi, le scoperte scientifiche sostanziano meglio quell’associazione causa-effetto. La ricerca ha mostrato infatti che circa 100g al giorno di prugne secche -assunte nel contesto di una dieta equilibrata e di uno stile di vita attivo - possono contribuire al normale funzionamento dell’intestino in quanto supplemento di fibre. Di fatto, le prugne secche dovrebbero essere considerate una prima terapia per un intestino sano.
La ricerca scientifica indica che le prugne, grazie ai nutrienti forniti, possono avere benefici diretti per ossa sane e forti. Le prugne secche sono inoltre una fonte di vitamina B6, che favorisce la formazione di cellule sanguigne sane nel midollo e l’equilibrio dei livelli ormonali inclusi quelli connessi con la salute ossea.
È semplice, davvero. Le prugne Sunsweet sono una particolare varietà di susine che maturano al sole, fatte essiccare per rimuovere una parte dell’acqua. Si tratta di una varietà con un contenuto di zuccheri eccezionale, una cultivar francese ibridata che conferisce alle prugne Sunsweet un gusto inconfondibile, delizioso, ricco e fruttato con note di vaniglia. I frutti essiccati contengono livelli di sostanze nutritive similari alle susine fresche – le fibre, per esempio – ma in più offrono il vantaggio di essere disponibili tutto l’anno e di durare a lungo.
Attenzione: Le prugne aiutano la digestione e la regolarità intestinale quando se ne consumano 100 g al giorno nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita attivo. Consultare sempre il proprio medico in caso di problemi.