Per un motivo o per l’altro, quando la digestione non funziona, l’intero corpo ne risente. Letargia. Gonfiore. Intestino pigro. E magari anche dolori acuti. Ma ci sono buone notizie. Una digestione difficile non deve essere sopportata come una sciagura inevitabile. Ci sono parecchi spunti da mettere in pratica, qui. La buona notizia? Sono facili, attuabili.
Il disagio e la scomodità di soffrire di problemi digestivi, specie se “prima” davate il vostro apparato digerente per scontato, possono essere difficili da gestire. Sono molti e differenti fattori che possono avere un effetto sulla digestione; un periodo della vostra vita pieno e stressante, le variazioni ormonali indotte da una gravidanza, i naturali e inevitabili cambiamenti fisici degli anni che passano. Quale che sia la causa, se la digestione è diventata cronicamente pigra, da questa situazione può risultare che l’intero corpo finisca per non sentirsi in forma.
L’età che avanza: il processo di invecchiamento
I problemi digestivi possono sorgere in qualsiasi momento della vita e a qualsiasi età. Tuttavia, secondo WebMD, fonte medica online, quasi il 40% degli adulti più anziani hanno almeno un problema di digestione all’anno. La stitichezza è uno dei disturbi più diffusamente lamentati e chi ne soffre prova sintomi come quelli qui sotto, con cui non si scherza davvero:
- Ridotta frequenza della motilità intestinale
- Sensazione di rallentamento e gonfiore
- Movimenti intestinali dolorosi
- Aumento del rischio di emorroidi
Condizioni comuni
La stitichezza può essere causata da tutto un insieme di fattori tra cui i cambiamenti a carico dell’apparato digerente correlati all’età, assunzione di farmaci, gli effetti di una ridotta attività fisica, il fatto di non introdurre un’adeguata quantità di liquidi nel corpo e di non mangiare abbastanza fibre.
Anche il reflusso gastroesofageo, disturbo che può essere responsabile di spiacevoli e dolorosi sintomi come il bruciore di stomaco, è piuttosto comune. Tale condizione può essere esacerbata in chi mangia cibi pesanti o cena molto tardi e in genere in chi mangia troppo – essere sovrappeso può innescare l’apparizione di questi sintomi.
Col passare del tempo, è importante programmare controlli sanitari periodici con il vostro medico per poter parlare di qualsiasi sintomo vi preoccupi. E ovviamente, qualsiasi improvviso cambiamento nel vostro corpo deve essere indagato al meglio dal medico curante. Come accade con molti altri disturbi, prevenire i problemi di digestione – prima che si cronicizzino – è di gran lunga meglio che doverli curare.
E adesso, le buone notizie!
Ci sono delle buone notizie, per fortuna. Perché azioni semplici e di buon senso come mantenere un peso sano mangiando bene – per esempio, grazie a un’alimentazione ricca di fibre e di liquidi – e svolgere una regolare attività fisica, sono eccellenti punti di partenza. Capire poi le basi della digestione, e per esempio scegliere cibi che siano amici dell’intestino, può aiutarvi un bel po’ a stroncare i problemi sul nascere. Ecco allora 3 consigli per migliorare la digestione. Più semplici di così non si può. Potete comunque trovarne altri in una lista più completa, qui . E c’è anche un rapido giro – in senso figurato – dell’apparato digerente.
- Pensate a ciò che mangiate: sedetevi a tavola, spegnete il cellulare, assaporate il cibo.
- Bevete molto: acqua, tisane e succhi di frutta sono tutte buone scelte. Evitate bevande ghiacciate ai pasti, perché possono rendere la digestione difficile.
- Spizzicate prugne secche: sono uno spuntino dolce, molto gustoso e fonte di fibre e sorbitolo.
Così si mantiene una digestione sana - e l’età non conta!
Attenzione: Le prugne aiutano la digestione e la regolarità intestinale quando se ne consumano 100 g al giorno nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita attivo. Consultare sempre il proprio medico in caso di problemi di salute.